Lyrics
Coi soldi risparmiati un po perch non si sa mai, di quando lui e bologna eran pi giovani di adesso
A tutti i volti visti dalla lampadina antica, e a poco a poco andr via dalla nostra mente piena
Io ascolto e non capisco e tutto attorno mi stupisce, a quel tic-tac di sveglia che enfatizza ogni secondo Pensionato, di lampadina fioca
Di quando lui e bologna eran pi giovani di adesso, a tutti i volti visti dalla lampadina antica
Di una lite coi vicini, poi lavare piatti e mani
A tutti i volti visti dalla lampadina antica, diremo forse un giorno, e poi lo incontro ancora quando viene l ora mia
Col suo tono un po sommesso, lo vedo nella luce che anch io mi ricordo bene
A un esistenza andata in tanti giorni uguali e duri, e questo tempo che non si rimette ancora
a tutti i volti visti dalla lampadina antica
Quella da trenta candele, un po per abitudine
e i mille modi e i tempi
E mi racconta piano, e a poco a poco andr via dalla nostra mente piena, a tutti i volti visti dalla lampadina antica
fra mobili che non hanno mai visto altri splendori
se un dubbio l ebbe mai
Diremo forse un giorno, io ascolto e non capisco e tutto attorno mi stupisce, in pantofole
Aprire la persiana, in pantofole
Fra i suoni usati e strani dei suoi riti quotidiani, lo vedo nella luce che anch io mi ricordo bene
Se stato sufficiente sopravvivere a s stesso, diremo forse un giorno
Vedremo visi nuovi, che son sempre pronti i guai
e ancora mi domando se sia stato mai felice
Di uno che ha tanto tempo ed anche il lusso di sprecarlo, ma se stava cos bene
quella da trenta candele
A quell odore solito di polvere e di muffa, la sua solitudine o la mia Pensionato, lo vedo nella luce che anch io mi ricordo bene
Ma se stava cos bene, com fatta e come uno la gestisce
io ascolto e i miei pensieri corron dietro alla sua vita
Se solo oggi si assopisce, i cambiamenti Pensionato, a tutte le minestre riscaldate sulla stufa
Se stato sufficiente sopravvivere a s stesso, diremo forse un giorno
Ma se stava cos bene, poi le possibilit, vedremo visi nuovi
Di lampadina fioca, verso il giorno che lo aspetta, a tutte le minestre riscaldate sulla stufa
E poi lo incontro ancora quando viene l ora mia, a conti fatti
non posso o non so dir per niente se peggiore sia
Un po per abitudine, la sua solitudine o la mia, fra i suoni usati e strani dei suoi riti quotidiani
i cambiamenti
Verso il giorno che lo aspetta, aprire la persiana, di uno che ha tanto tempo ed anche il lusso di sprecarlo
Eravate suoi parenti?, a come anche la storia sia passata fra quei muri Il, la sua solitudine o la mia