Lyrics
Una carezza si corica, stanno due palme dove termina
Preferisco cos, sperdo lo sguardo in fondo al cielo, guardo nel sole fingendo la poesia
Quella striscia di perline che galleggiano, e resta con me a guardare
Quella striscia di perline che galleggiano, una carezza si corica, preferisco cos
non insistere
E pare il chiasso di una galassia magica, stanno due palme dove termina La, sulle creste agitate dell oceano
sperdo lo sguardo in fondo al cielo
e non mi chiedere
E ti resta una faccia fotogenica, e pare il chiasso di una galassia magica
Non insistere, stanno due palme dove termina, taci e volgi gli occhi fin l
Quella striscia di perline che galleggiano, taci e volgi gli occhi fin l Fingendo, sul mio viso che interpone il suo velo
Sperdo lo sguardo in fondo al cielo, non insistere, preferisco cos
Guardo nel sole fingendo la poesia, a cosa penso Poesia, guardo nel sole che fugge e mi porta via
A cosa penso, l ti fondi e per me non tornerai, per un istante si indora con la sua scia
La luce che il sole disegna andando via, come fuse nell oro che le illumina
E ti resta una faccia fotogenica, ma oggi la mia maschera non dice La, preferisco cos
Preferisco cos, nel metallo prezioso eri un effige
Per un istante si indora con la sua scia, e resta con me a guardare, l ti fondi e per me non tornerai
Fronde fuori fuoco gialleggiano, e non mi chiedere, preferisco cos
l ti fondi e per me non tornerai
come fuse nell oro che le illumina
e resta con me a guardare
Quella striscia di perline che galleggiano, preferisco cos, ma oggi la mia maschera non dice
Come fuse nell oro che le illumina, e ti resta una faccia fotogenica
Guardo nel sole fingendo la poesia, preferisco cos, guardo nel sole che fugge e mi porta via
e resta con me a guardare
Sperdo lo sguardo in fondo al cielo, quella striscia di perline che galleggiano
Quella striscia di perline che galleggiano, una carezza si corica
stanno due palme dove termina
Sul mio viso che interpone il suo velo, una carezza si corica, preferisco cos
E resta con me a guardare, ma oggi la mia maschera non dice, sul mio viso che interpone il suo velo
Una carezza si corica, l ti fondi e per me non tornerai
Una carezza si corica, e resta con me a guardare, quella striscia di perline che galleggiano
sul mio viso che interpone il suo velo
E non mi chiedere, sulle creste agitate dell oceano, e ti resta una faccia fotogenica
La luce che il sole disegna andando via, a cosa penso
Sperdo lo sguardo in fondo al cielo, preferisco cos, stanno due palme dove termina
Preferisco cos, e non mi chiedere, anche un gabbiano che passa per quella via
Guardo nel sole fingendo la poesia, taci e volgi gli occhi fin l, e pare il chiasso di una galassia magica
Preferisco cos, stelline d oro si accendono Kuntz, ma oggi la mia maschera non dice
Preferisco cos, la luce che il sole disegna andando via
Sulle creste agitate dell oceano, sulle creste agitate dell oceano, una carezza si corica
Una carezza si corica, stanno due palme dove termina, stelline d oro si accendono
Per un istante si indora con la sua scia, sul mio viso che interpone il suo velo, e non mi chiedere
La luce che il sole disegna andando via, a cosa penso
Stanno due palme dove termina, e ti resta una faccia fotogenica
ma oggi la mia maschera non dice
Stelline d oro si accendono, e resta con me a guardare Kuntz, guardo nel sole che fugge e mi porta via
taci e volgi gli occhi fin l
Anche un gabbiano che passa per quella via, preferisco cos
Una carezza si corica, stanno due palme dove termina
Taci e volgi gli occhi fin l, quella striscia di perline che galleggiano Fingendo, sperdo lo sguardo in fondo al cielo
Ma oggi la mia maschera non dice, e ti resta una faccia fotogenica, a cosa penso
A cosa penso, sulle creste agitate dell oceano, a cosa penso
A cosa penso, sulle creste agitate dell oceano, per un istante si indora con la sua scia