Lyrics
Quando hai voglia di sentire, che mi spaventa quando sera
e ti ricordi solo allora della tua vera natura
E lavami nel fiume se vorrai ancora indossarmi, nascondimi dagli altri son troppo comodi i tuoi denti mia, sei tu la mia citt
Sei tu la mia citt, sei tu la mia citt Sei, sei tu la mia citt
quando hai voglia di sentire
E mi ricorda di esser tanti, uno solo in mezzo a tanti
sei tu la mia citt
uno solo in mezzo a tanti
Concedimi la pace e i treni senza pi rimorchi, e le macchine che attraversano senza pi guardare, e soffiami sul mondo come quasi fossi vento
le scuse attaccale bene cos non cadi
Addosso il brivido degli altri, perch tu sei la citt
sei tu la mia citt
Quando hai voglia di sentire, sei tu la mia citt, che mi spaventa quando sera
Sei tu la mia citt, perch tu sei la citt, nascondimi dagli altri son troppo comodi i tuoi denti
E mi addormenta la mattina, addosso il brivido degli altri
E ti ricordi solo allora della tua vera natura, le unghie affilate resistono tagliando i vetri
E asciugami i pensieri col fiato degli ultimi alberi, ed hai bisogno un po di me
E mi ricorda di esser tanti, e puntami negli occhi come un tram a fari spenti Sei, e mi addormenta la mattina
che resta sempre ancora accesa
investimi di luce se non mi vedi ancora in piedi
E mi addormenta la mattina, uno solo in mezzo a tanti Negramaro, sei tu la mia citt
che si colora quando sera
Uno solo in mezzo a tanti, quando hai voglia di sentire
Addosso il brivido degli altri, sei tu la mia citt, che si colora quando sera
Uno solo in mezzo a tanti, per sentirti una citt la, concedimi la pace e i treni senza pi rimorchi
sei tu la mia citt
Che si colora quando sera, le case che aprono le gambe agli sconosciuti