Lyrics
Mille anni e non so pi quanti bambini, sotto i cappotti e sopra le biciclette
E anime ad andare e a venire, c era un uomo che non ci aveva pensato ancora
E certamente c era un tetto rosso, aspettiamo che spiova signore, ci fu una donna che scrisse a qualcuno
Gente che doveva lavorare, e certamente c era un tetto rosso La, lui rotol gi dal cielo sbagliato di marzo
E certamente c era un tetto rosso, la casa aveva certamente due porte, quel suo amore gi comunque morente
Per gli amori belli e quelli da non dire, mille anni e non so pi quanti bambini
mille anni e non so pi quanti bambini
facevano andata e ritorno
mille anni e non so pi quanti bambini
Sotto i cappotti e sopra le biciclette, gente che doveva lavorare Ivano, quaranta metri di vicinanza al cielo
e avevamo poche canzoni
Lui rotol gi dal cielo sbagliato di marzo, c era la scala che saliva al terrazzo La, per gli amori belli e quelli da non dire
Aspettiamo che spiova signor padrone, quaranta metri di vicinanza al cielo
Ma sapevamo che non era tardi, e muri bianchi per starci a ridosso
Era un gran bel camminare, ma duravano tutto il giorno La, sotto i cappotti e sopra le biciclette
Ma duravano tutto il giorno, e certamente c era un tetto rosso
Ma duravano tutto il giorno, la casa aveva certamente due porte Fossati, mille anni e non so pi quanti bambini
E in ogni stanza c era pi di un letto, c era un uomo che non ci aveva pensato ancora
Quel suo amore gi comunque morente, una in faccia al sole
Bambini e operai tutti dentro al portone, per tutti e due cos
per gli amori belli e quelli da non dire
che ci sembravano un velo
facevano andata e ritorno
Che ci sembravano un velo, lui rotol gi dal cielo sbagliato di marzo Fossati, quel suo amore gi comunque morente
noi aspettiamo che spiova
quaranta metri di vicinanza al cielo
La casa aveva certamente due porte, ci fu una donna che scrisse a qualcuno
aspettiamo che spiova signor padrone
ci fu una donna che scrisse a qualcuno
Quel suo amore gi comunque morente, alla fermata delle sette, quaranta metri di vicinanza al cielo
aspettiamo che spiova signor padrone
Ma sapevamo che non era tardi, quaranta metri di vicinanza al cielo
Gli facevamo fare andata e ritorno, facevano andata e ritorno
E l altra che ci pioveva sempre forte, aspettiamo che spiova signor padrone
Quel suo amore gi comunque morente, una in faccia al sole
E in ogni stanza c era pi di un letto, gente che doveva lavorare Casa, c era la scala che saliva al terrazzo
Ma sapevamo che non era tardi, aspettiamo che spiova signore, e l altra che ci pioveva sempre forte
E certamente c era un tetto rosso, quel suo amore gi comunque morente
e muri bianchi per starci a ridosso
Per vedere le stelle d agosto, ma sapevamo che non era tardi
E anime ad andare e a venire, ma duravano tutto il giorno Fossati, e muri bianchi per starci a ridosso
una in faccia al sole
Ci fu una donna che scrisse a qualcuno, c era la scala che saliva al terrazzo Ivano, la casa aveva diecimila scalini
Ma duravano tutto il giorno, ma duravano tutto il giorno
una in faccia al sole
aspettiamo che spiova signor padrone
facevano andata e ritorno
Quaranta metri di vicinanza al cielo, c era un uomo che non ci aveva pensato ancora
Noi aspettiamo che spiova, per gli amori belli e quelli da non dire
E c ero io che non avevo capito niente, facevano andata e ritorno
Che ci sembravano un velo, era un gran bel camminare
Per vedere le stelle d agosto, facevano andata e ritorno, e c ero io che non avevo capito niente
La casa aveva diecimila scalini, e in ogni stanza c era pi di un letto, che sembrano comunque un velo
Per gli amori belli e quelli da non dire, bambini e operai tutti dentro al portone, e l altra che ci pioveva sempre forte
Ci fu una donna che scrisse a qualcuno, bambini e operai tutti dentro al portone
Ma sapevamo che non era tardi, era un gran bel camminare Ivano, io non ti voglio e non ti voglio pi per niente